Federazione Provinciale dell’ Artigianato di NAPOLI

Ultima Scena

NAPOLI - Un modo per far conoscere un mondo magico, simbolo della tradizione colta partenopea e portatore di valori unici, espressione di un’attivita’ che e’ arte e gusto del bello e che si impone sui mercati nazionali ed esteri dando lavoro e opportunita’ di crescita. E’ soprattutto questo ‘’L’ultima scena’’, mostra del presepe artistico napoletano, in programma dal 14 dicembre al 7 gennaio a Castel dell’Ovo, organizzata dal Capan (Consorzio artigiani presepe artistico napoletano) con il sostegno di Camera di Commercio, Assessorato al Turismo e Artigianato della Provincia, Assessorato alla Cultura del Comune, Confartigianato provinciale.

La mostra - che rientra nelle manifestazioni legate al Natale promosse da Comune e Camera di Commercio - è stata presentata venerdi’ 7 dicembre, alle ore 10.30, nella sede della Camera di Commercio, in Piazza Bovio.

Essa mira ad essere un momento di divulgazione privilegiato per un comparto di eccellenza tra le produzioni artigianali napoletane e, tuttavia, ancora poco conosciuto nel suo alto profilo storico e culturale. Una realta’ artigianale di rilievo, spesso confusa con tutta una vasta ed indefinita ‘’industria natalizia’’.

Una produzione, quella del presepe, che, seppur proiettata in chiave moderna ed attuale, non tradisce i principi e le tecniche di un’arte antica, rimasta intatta fin dal Settecento, e di cui gli stessi artigiani si fanno garanti e custodi in termini di rispetto della tradizione e degli alti canoni qualitativi.

Il titolo della mostra “L’ultima scena” pone l’accento su una matrice fortemente teatrale dell’allestimento, attraverso cui il presepe si presenta scomposto per scene (24), per nuclei tematici.

Del Consorzio Capan fanno parte Giuseppe Ercolano, Ugo Esposito, Alfredo Molli, Ulderico Pinfildi, Giovanni Sinno. ‘’Il cuore indiscusso per la vendita dei pastori e delle scenografie è San Gregorio Armeno - dicono gli artigiani-artisti del Capan, nato negli anni Novanta - ma l’avvicinarsi dei nuovi mercati, tra i quali risponde bene quello della Spagna, fa nascere l’esigenza di una rete di vendita e promozione più adatta alle nuove esigenze.

La presenza del consorzio è una risposta a tutto ciò. Ci auguriamo che l’esposizione a Castel dell’Ovo sia motivo di avvicinamento al consorzio di altre aziende di produzione presepiale. Anche internet contribuisce all’apertura di nuovi mercati, facendo aumentare le vendite all’estero, in particolare in Spagna, Stati Uniti, Francia e Germania’’.

Napoli, 5 dicembre 2007